Su Twitter, il ministro della Salute ha cercato di rassicurare, dicendo che non aveva mai considerato di vietare il fumo nei film francesi. Vuole agire, ma non imminentemente.
DENORMALIZZARE L'IMMAGINE DEL TABACCO NELLA SOCIETÀ
L'obiettivo era "denormalizzare l'immagine del tabacco nella società», Il risultato è stato soprattutto quello di attaccare tutti i sostenitori della libertà di creazione artistica. Mentre l'idea di vietare l'uso delle sigarette nelle sale è apparsa giovedì durante un dibattito parlamentare, il ministro della Salute, Agnès Buzyn, ha cercato, questo martedì, di chiudere una polemica, che secondo lei "non ha posto".
Non ho mai considerato o menzionato il divieto di fumare al cinema o in qualsiasi altro lavoro artistico. La libertà di creazione deve essere garantita.
Anche il senatore a cui stavo rispondendo giovedì scorso non lo ha proposto. Questa controversia quindi non ha bisogno di essere.
- Agnes Buzyn (@agnesbuzyn) Novembre 21 2017
Ha giudicato, in un tweet, di avere "mai considerato o menzionato il divieto di fumare al cinema o in qualsiasi altra opera artistica. " "La libertà di creazione deve essere garantitaLei aggiunge. "Anche il senatore a cui stavo rispondendo giovedì scorso non lo ha proposto. Questa controversia quindi non ha bisogno di essere.»
L'ipotesi di un divieto del tabacco nell'industria cinematografica francese è quindi ormai esclusa, ma è prevista una riflessione sull'argomento. Giovedì Agnès Buzyn aveva precisato di averne già discusso con il ministro della Cultura e ha aggiunto: "Voglio che agiamo con fermezza su questo.»
In Francia, circa il 70% dei film mostra il consumo di tabacco.
Forse possiamo chiederci: la libertà di creazione non risiede anche nell'indipendenza degli amministratori rispetto agli incentivi a mostrare le sigarette sullo schermo?
- Agnes Buzyn (@agnesbuzyn) Novembre 21 2017
Fonte : Lefigaro.fr/